Tosse & raffreddore nei bambini: sopravvivere senza perdere la testa (né la voce)
Guida semiseria per genitori circondati da tosse, moccioli e falsi miti
Piercarlo
5/3/20252 min read
lo sappiamo: avete appena messo via il termometro e già vostro figlio tossisce come se avesse ingoiato un clacson. Niente panico! Ecco la guida semiseria ma utile per affrontare tosse e raffreddore senza correre in farmacia con lo zaino da campeggio.
La tosse non è Satana
La tosse non è il nemico, anzi: è il modo in cui il corpo del vostro bimbo dice “sto cercando di liberarmi da ‘sta roba!”.
Serve per buttare fuori muco, virus, polvere, Lego, e tutto ciò che trova per strada.
💡Quindi no, non dobbiamo sempre imbavagliarla con sciroppi miracolosi che promettono notti tranquille (e non mantengono)
Freddo = malattia? Anche no.
No, il bambino non si ammala perché ha preso freddo uscendo dalla doccia o perché ha dimenticato la sciarpa (che comunque userà per soffiare il naso, ovviamente).
👉 Colpa dei virus, non delle temperature. L’aria fredda magari li aiuta a viaggiare, ma i veri colpevoli sono sempre loro: i virus da asilo-nido, noti anche come “mocciolovirus”.
Sciroppo o pozione magica? Spoiler: nessuno dei due
Gli sciroppi mucolitici nei bimbi sotto i 6 anni? No, grazie: possono fare peggio.
Gli antibiotici? Solo se c’è un’infezione batterica vera. Il raffreddore non si cura a colpi di amoxicillina.
Il miele? Eh sì, lui sì che funziona (dopo l’anno di età, ovviamente). Costa poco, è buono e aiuta anche voi a dormire.
I lavaggi nasali: la gioia di ogni genitore - Qui un approfondimento su come farli correttamente
Sì, i bambini li odiano. Ma funzionano!
Quindi preparatevi a scene da wrestling sul fasciatoio, ma alla fine ne varrà la pena.
Più aria nel naso = meno tosse = genitori (un po’) più felici.
Posso portarlo fuori se ha il raffreddore?
Certo! Se non ha febbre alta, uscire all’aria aperta è meglio che tenerlo chiuso in casa a contagiare pure il gatto.
E no, non deve stare a letto tipo malato immaginario: se ha energia per giocare, lasciatelo muovere.
Quando preoccuparti davvero?
Se ha:
Tosse che non molla da 3 settimane.
Febbre alta che dura da più di 3 giorni.
Difficoltà a respirare, fiato corto, o respira come Darth Vader.
Non mangia, non beve, non gioca = campanello d’allarme.
“Ha la tosse, posso fargli il vaccino?”
Sì, sì e ancora sì!
Se non ha febbroni o infezioni gravi in corso, la tosse da sola non è un motivo per rimandare le vaccinazioni.
E no, il vaccino non fa peggiorare la tosse, tranquilli!
“Dottore, il mio bambino ha sempre la tosse… e va all’asilo!”
Ecco. Una delle frasi più gettonate in ambulatorio, secondo solo a “non ha mai avuto niente finché non ha iniziato il nido”.
La risposta è semplice (e un po’ sconfortante):
sì, è normale. Sì, capita a tutti. No, non è colpa dell’asilo sporco o della nonna che lo ha coperto poco.
Il sistema immunitario dei bambini piccoli è ancora alle prime armi.
Quando iniziano il nido o la scuola dell’infanzia, si trovano in mezzo a una vera e propria “palestra di virus”. Stanno condividendo giochi, mani, abbracci, moccioli e starnuti come se non ci fosse un domani.
Risultato?
Un raffreddore ogni 2-3 settimane, ognuno con tosse annessa che può durare 10-20 giorni. Fai tu i conti… sembra che abbiano sempre la tosse, ma in realtà sono tanti episodi diversi che si accavallano.
La buona notizia?
Ogni infezione è come una lezione per il sistema immunitario, che piano piano impara e si rafforza. Dopo i 4-5 anni, molti bambini si ammalano molto meno.
Quindi no, non serve fare tamponi ogni tre giorni, non serve cambiare scuola. Serve solo pazienza, fazzoletti e tanta ironia.
BONUS: il lato positivo (sì, c’è!)
Prendere tutti questi virus aiuta il sistema immunitario a diventare forte come Hulk.
Quindi sì, quei moccioli servono a qualcosa… anche se non sembra.
In sintesi:
👉 Lavaggi nasali, miele (dopo l’anno), aria fresca e tanto amore.
👉 Niente panico, niente antibiotici a caso, niente sciroppi miracolosi.
👉 E se vi serve una mano, il vostro pediatra di fiducia è lì per voi (anche con i tappi per le orecchie, se serve!).