Otite media acuta

Otite Media Acuta in età pediatrica: diagnosi, terapia e prevenzione

Piercarlo

3/29/20254 min read

L’otite media acuta (OMA) è una delle infezioni più frequenti in età pediatrica, rappresentando una delle principali cause di prescrizione antibiotica nei bambini sotto i 5 anni. Una gestione aggiornata e razionale, basata su criteri clinici solidi, consente di ridurre il sovratrattamento, migliorare l’appropriatezza terapeutica e limitare l’antibiotico-resistenza.

📌 Definizione e presentazione clinica

L’OMA è un’infezione acuta dell’orecchio medio, solitamente di origine batterica, caratterizzata da:

esordio acuto dei sintomi (dolore, febbre, irritabilità, otorrea),

segni obiettivi di infiammazione della membrana timpanica (iperemia marcata, estroflessione),

presenza di essudato endotimpanico (MT sporgente o otorrea da perforazione spontanea).

La sola iperemia della MT, la perdita del triangolo luminoso o la retrazione timpanica

non sono sufficienti per la diagnosi e indicano più probabilmente un’otite media effusiva (OME).

Nei bambini sotto i 2 anni l’otalgia può non essere riferita chiaramente. L’irrequietezza notturna,

lo sfregamento dell’orecchio o il rifiuto dell’alimentazione sono segni indiretti utili.

🔬 Diagnosi: strumenti e criteri

L’otoscopia pneumatica è lo strumento diagnostico di riferimento (raccomandazione forte). Permette la valutazione della mobilità timpanica, elemento chiave nella diagnosi differenziale con l’OME. In assenza, può essere utile l’impedenzometria.

La descrizione dell’otoscopia dovrebbe includere:

• integrità della MT,

• posizione, colore, trasparenza, luminosità,

mobilità timpanica (normale, ridotta, assente).

La presenza di otorrea non secondaria a otite esterna con MT perforata è da sola sufficiente a porre diagnosi di OMA.

💊 Terapia: quando antibiotico e quando no?

Il trattamento dell’otalgia è sempre raccomandato nelle prime 48 ore con paracetamolo (15–20 mg/kg ogni 6–8h) o ibuprofene (10 mg/kg ogni 6–8h). Gli analgesici topici non sono raccomandati, soprattutto in caso di timpano perforato.

✅ Antibiotico immediato:

• Età < 6 mesi

• OMA con otorrea

• OMA bilaterale nei 6–24 mesi (lieve o grave)

• OMA monolaterale grave in tutte le età

• Pazienti a rischio (sindromi genetiche, fibrosi cistica, immunodeficienze, etc.)

🕒 Vigile attesa (48–72h):

• Età > 2 anni

• OMA lieve, monolaterale o bilaterale, in assenza di otorrea

• Famiglia collaborante e possibilità di follow-up ravvicinato

A. Otite media acuta precoce con infiammazione.

B. Versamento purulento con livello di aria e liquido.

C. Versamento purulento sporgente che riempie l'orecchio medio.

Otite media acuta effusiva, che cosa è?

💊 Quale antibiotico? E in che dose?

Amoxicillina resta l’antibiotico di prima scelta per efficacia, sicurezza e palatabilità. In presenza di fattori di rischio per patogeni beta-lattamasi produttori (es. terapia antibiotica recente, congiuntivite purulenta, comunità infantile), è preferibile l’associazione amoxicillina + acido clavulanico.

Dosaggi consigliati:

Amoxicillina 80–90 mg/kg/die (due o tre dosi)

• In Italia, attenzione al carico di acido clavulanico nella formulazione 7:1: rischio aumentato di disturbi gastrointestinali sopra i 10 mg/kg/die.

In caso di fallimento terapeutico:

Cefalosporine orali (es. cefpodoxime proxetil 10 mg/kg/die)

Ceftriaxone IM per 3 giorni se fallimento documentato con antibiotici orali

Macrolidi solo in caso di allergia IgE-mediata alle penicilline (es. claritromicina 15 mg/kg/die), pur con efficacia limitata

Durata della terapia:

10 giorni in età < 2 anni, OMA bilaterale o con otorrea

5 giorni nei bambini > 2 anni, forme monolaterali lievi e senza otorrea

🔄 Follow-up

Un controllo clinico tra 2 e 7 giorni dalla fine della terapia è utile per intercettare fallimenti terapeutici e recidive precoci. In caso di persistenza dei sintomi, rivalutare la scelta antibiotica o considerare una diagnosi differenziale (OME, mastoidite, otite virale).

🚫 Cosa evitare?

Non sono raccomandati:

• profilassi antibiotica (se non in casi selezionati),

• vitamina D, probiotici, xilitolo, terapie complementari

• steroidi e decongestionanti nasali, topici o sistemici

🛡 Prevenzione

Vaccinazione antipneumococcica e antinfluenzale

Allattamento al seno esclusivo per almeno 6 mesi

Limitare l’uso del succhiotto dopo i 6 mesi

Evitare fumo passivo

Igiene respiratoria e ambientale

In Italia, la prevalenza di resistenza dello Streptococcus pneumoniae all’amoxicillina è bassa, ma in aumento negli ultimi anni.

🔬 Dati aggiornati:

Secondo gli ultimi rapporti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dell’ECDC (Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie):

Resistenza allo pneumococco:

Amoxicillina: resistenza <5% nei ceppi non invasivi (come quelli isolati da otite)

• I ceppi resistenti alla penicillina (inclusa amoxicillina) sono rari, ma più frequenti nei bambini piccoli e nei non vaccinati

• La resistenza è più comune nei ceppi non sensibili alla penicillina (PNSP), associati spesso a recidive, uso frequente di antibiotici o ambiente comunitario (es. nidi, scuole)

💊 Amoxicillina (80–90 mg/kg/die in 3 dosi)

Indicata quando:

• Sintomi lievi

Assenza di otorrea

Non è una recidiva

Assenza di fattori di rischio per resistenza batterica:

• Frequenza di comunità infantile

• Mancata vaccinazione antipneumococcica

• Provenienza da aree con alta prevalenza di batteri resistenti

💊 Amoxicillina + Acido Clavulanico (80–90 mg/kg/die riferiti all’amoxicillina, in 3 dosi)

Indicata quando:

Sintomi gravi (es. febbre alta, dolore severo)

• Presenza di congiuntivite purulenta

Otorrea

Recidiva

Presenza di fattori di rischio per resistenza batterica (vedi sopra)

Otite Media Effusiva (OME): terapia e gestione

L’Otite Media Effusiva (OME) è una condizione frequente in età pediatrica, caratterizzata dalla presenza di liquido nell’orecchio medio senza segni di infezione acuta (quindi senza febbre, dolore acuto o otorrea).

🎯 Obiettivo del trattamento

Lo scopo non è l’uso immediato di antibiotici, ma la valutazione dell’evoluzione naturale e il recupero della funzione uditiva, fondamentale nei primi anni di vita.

📅 Quando trattare e quando osservare

🔹 Osservazione vigile

• La maggior parte dei casi si risolve spontaneamente in 2-3 mesi.

• In assenza di segni di infezione acuta o di compromissione uditiva/language delay, è indicato non trattare ma monitorare.

🔹 Indicato il trattamento o la valutazione ORL se:

• OME persistente oltre i 3 mesi

• Presenza di ipoacusia documentata (> 20-30 dB)

• Ritardo nel linguaggio o apprendimento

• Presenza di patologie predisponenti (es. palatoschisi, sindrome di Down)

• Orecchio “colloso” bilaterale recidivante

💊 Farmaci e interventi: cosa dicono le linee guida

🔸 Antibiotici:

• Non raccomandati di routine

• Possibile uso in bambini selezionati con OME persistente e associata a episodi ripetuti di OMA

🔸 Corticosteroidi sistemici o spray nasali:

• Non raccomandati come terapia standard

• Possibile uso transitorio in presenza di rinite allergica o ostruzione tubarica documentata

🔸 Antistaminici / mucolitici / decongestionanti:

❌ Non efficaci secondo le linee guida e non raccomandati

🔸 Terapie termali, insufflazioni tubariche:

• Utilizzate in alcuni contesti, ma evidenza scientifica limitata

🔸 Ventilazione tubarica (tubicini / T-tubes):

• Indicata nei casi di OME persistente oltre 3 mesi con ipoacusia significativa

• Può essere accompagnata da adenoidectomia, soprattutto se ci sono ostruzioni o infezioni ricorrenti

📌 Follow-up

• Osservazione clinica ogni 3 mesi fino a risoluzione

• In caso di dubbi uditivi: valutazione audiometrica

• Coinvolgimento dello specialista ORL se indicato

🧠 Ricorda:

L’OME è spesso asintomatica, ma in età prescolare può avere un impatto importante sullo sviluppo del linguaggio. Per questo è fondamentale non trascurarla, ma neppure trattarla in modo eccessivo.